come funziona il calendario editoriale?

Piano Editoriale e Calendario Editoriale cosa sono? Differenze?

Blog / Social Media Marketing

24 Gennaio

Piano Editoriale e Calendario Editoriale non sono la stessa cosa. Vi spieghiamo che cosa sono e come utilizzarli per la strategia della comunicazione del vostro business.

Quante volte avete sentito parlare di Piano Editoriale e di Calendario Editoriale? E vi sono sembrate più o meno la stessa cosa. Sono due attività correlate tra di loro, ma non sono la stessa cosa. Vi spiegheremo che cosa secondo secondo i manuali della comunicazione e di come li costruiamo noi quando creiamo progetti di comunicazione per professionisti e piccole medie imprese.

Il Piano Editoriale: brainstorming e analisi, tutto inizia da qui.

Quando si inizia ad imbastire un Piano Editoriale bisogna focalizzare una serie di punti fondamentali. Presente quando si inizia a costruire una casa? Bello ed emozionante pensare ai colori delle pareti e a come verrà la cucina, ma senza solide fondamenta probabilmente la bella casa crollerebbe in pochi minuti…
Pertanto immaginateci come costruttrici di qualcosa di solido, di resistente, di efficace. E pensate a noi con un grande foglio di carta dove scriviamo cosa occorre per la narrazione della vostra attività, quali strategie adottare e dove in base a:

– il vostro progetto: cosa volete raccontare? Il vostro business? Un vostro prodotto? Un vostro servizio?

– il vostro target: a chi volete parlare? Chi volete raggiungere? Chi volete far diventare vostro cliente?

– i vostri punti di forza: avete prodotti o servizi unici? Avete prodotti o servizi che fanno anche altri e volete renderli speciali e riconoscibili?

Raccolti questi dati ci armiamo di carta e penna, o meglio di pc, e iniziamo ad analizzarli, segnandoci tutto quello che è realmente necessario per far diventare la casa di cui parlavamo prima solida e con uno stile riconoscibile. E qua iniziamo a farci domande:

– è necessario creare uno stile di comunicazione?

– quali possono essere i canali online (sito, blog, social, community, mail, …) e offline (stampa, stand, volantinaggio, …) più adatti per farvi raccontare chi siete e cosa fate?

– ci sono eventi nel corso dell’anno a cui partecipate e che pertanto vanno trattati con particolari accorgimenti quali ad esempio la partecipazione ad una fiera con necessità di avere brochure stampate o cartellonistica interna allo spazio espositivo?

– ……………………………………… e qua lasciamo spazio a voci specifiche, legate al tipo di cliente e alle mille sfaccettature del business.

E alla fine della scrittura di questo documento e fissati i punti principali si passa alla creazione del Calendario Editoriale. Se volete però scoprire di più sul Piano Editoriale vi lasciamo a questo articolo a lui dedicato.

piano editoriale e calendario editoriale differenze

Il Calendario Editoriale: organizzazione per risparmiare tempo!

Il Calendario Editoriale è un calendario vero e proprio, suddiviso nei 12 mesi dell’anno, che a loro volta sono suddivisi in settimane e giorni. In base a quanto stabilito con il Piano Editoriale distribuiamo gli argomenti che andranno raccontati e su quali canali. Per fare questo quindi basterà una semplice agenda, se amate la carta, o un calendario virtuale.

Perché viene fatto un calendario editoriale? Per evitare di perdere tempo ogni giorno senza sapere cosa scrivere. Se ad esempio hai un blog e hai una lista di articoli in programma, ma non li hai messi in ordine nel calendario ogni giorno perderai tempo nella scelta. Finirai con il trattare temi simili troppo ravvicinati e al contrario dimenticarti totalmente di una tematica. Potresti perdere l’occasione di sfruttare un tema caldo o un evento.

Il calendario editoriale serve per organizzare il lavoro e allo stesso tempo sapere quando usciranno, sui vari canali, i propri contenuti.

Ad esempio se stiamo pianificando l’attività di comunicazione di un’azienda che annualmente partecipa ad una fiera del settore e ha un sito, una Pagina Facebook e un profilo Twitter… la comunicazione dovrà essere armonizzata sui vari canali. Realizzata l’immagine di copertina dei profili e degli slider del sito e gli eventuali post, tutto dovrà viaggiare insieme e per farlo basta inserire queste attività nel calendario.

Ecco un esempio di un nostro Calendario Editoriale:

calendario editoriale

E non vi mostriamo i commenti che inseriamo a lato del documento ?, creato rigorosamente su Drive di Google, il nostro ufficio virtuale dove archiviamo tutte le informazioni necessarie e tutti i documenti relativi ai nostri lavori. Ma di Google Drive ve ne parleremo meglio in un nostro prossimo articolo visto che l’abbiamo inserito nel nostro Calendario di #FC1492 ?.

Può esistere un calendario editoriale senza piano editoriale? E viceversa?

Sì e no. Ovvero per noi una comunicazione ben fatta comprende entrambe le cose. Se però siete alle prime armi potete creare un calendario editoriale dei mesi passati, per capire quali contenuti avete creato e quando. Allo stesso tempo fare brainstorming ed analizzare questi contenuti per la creazione di un piano editoriale. Una volta pronti potrete finalmente utilizzare questi due strumenti magici che (ve lo assicuriamo) vi cambieranno la vita!

Pertanto avete visto come sia necessario essere sempre super organizzati e pronti prima di partire a mettere mano alla comunicazione del proprio business. Partire bene e già arrivare quasi a metà strada! E se non volete compiere il cammino da soli ci siamo noi, che tra calendari e piani ormai ci muoviamo con grande disinvoltura!

 

Ti interessa questo tema? Ecco altri articoli interessanti per te!

5 consigli per creare la Brand Identity e migliorare il proprio brand!

Dall’idea al nome: come scegliere il nome di un brand?

Come creare un logo? I nostri consigli pratici!

Come organizzare la partecipazione a una fiera?

Come mantenere i clienti sui social? Ecco i nostri 5 consigli?

 

banner footer post fc1492 corsi

Posted by Iolanda Saia

Lavora come freelance dal 1987 nel mondo della comunicazione tra Novara e il Lago Maggiore. Spera in un mondo pacifico in cui discutere tutto in armonia e senza arrabbiature e un futuro fatto di viaggi in luoghi sperduti e lontani dal caos.

COMMENT (2)
  1. Simona
    6 anni ago

    Post molto chiaro e utile! L’ho salvato tra i preferiti, perché un ripasso può sempre servire. Grazie!

    Reply
Leave Comment

YOU MAY ALSO LIKE
come sopravvivere a 31 anni di partita iva

Come sopravvivere a 31 anni di Partita Iva? Si può fare!

By Iolanda Saia, 5 anni ago

read more - Share -

Social Network morti: quanti sono? Perché hanno fallito?

By Iolanda Saia, 5 anni ago

read more - Share -