
Cosa è successo nel 2016?
Brand Identity / Social Media Marketing / Trend
Cosa è successo nel 2016 nel mondo della comunicazione?
Anno nuovo, vita nuova, nuovi propositi e progetti… ma non dimentichiamoci di cosa è successo nel 2016!
Quali sono le novità e le case history del 2016, che dobbiamo ricordarci (o magari utilizzare) nel 2017?
La lista è lunga e diversa per ogni settore, io ho scelto 7 punti per quel che riguarda il mondo della comunicazione.
1. Pokémon Go
Pokémon Go è stata in assoluto l’app dell’estate! Ci hanno giocato tutti, dai bambini ai nonni, dal fidanzato al collega in ufficio. Perché è così importanate? Perché a furia di camminare per cercare Pokémon siamo tutti tornati in forma? Mmm no… Perché utilizzandola al volante abbiamo rischiato di vedere incidenti alla Fast and Furious? Ni…
La realtà aumentata ha finalmente fatto comprendere il suo vero potenziale. Con una semplice app, dove il potere della gamification ha aiutato molto, milioni anzi miliardi di utenti hanno deciso di uscire di casa e camminare per le vie della propria città vedendola con occhi diversi alla ricerca di punti di interesse e Pokémon rari. Una fantastica Case History da analizzare approfonditamente.
2. Le novità di Instagram
Da dove cominciare… Innanzitutto il restyling del logo. Addio fotocamera digitale, benvenuta lavatrice. È vero, questo logo ha fatto parlare molto di sé, tanto che alcuni lo hanno definito l’icona lavatrice.
Perché è importante? Perché un brand così consolidato ha cambiato completamente strada e stile, seguendo le preferenze del suo target. Il mood di nostalgia, con i filtri vintage, ha interessato i primi utenti dell’app, ma da quel momento tante cose sono cambiate per l’app di fotografia più usata al mondo dall’utilizzo agli utenti. Degli utenti molto diversi, soprattutto per l’età.
Una novità che ha sorpreso tutti, ma che in realtà era solo il primo passo nell’evoluzione di Instagram. Ecco infatti arrivare pochi mesi dopo le Instagram Stories, foto e video online per solo 24h. Questa mossa, copiata da Snapchat, ha reso ancora più moderna l’applicazione, che avrebbe sicuramente stonato con il vecchio logo.
La sfumatura di Instagram ha ovviamente influenzato il mondo del design, una corrente stilistica che sta iniziando ad influenzare altre applicazioni e siti. Sfumatura che troviamo anche nei post colorati di Facebook.
3. Le emoji
Il potere dei simboli, rispetto alle parole, è sempre stato fortissimo. Siamo infatti tutti consapevoli che ogni brand ha bisogno di un logo, che non è altro che un sito. Le emoji sono internazionali, semplici ed immediate.
Così belle da usare che Mark Zuckerberg ha deciso di introdurre le reactions al posto del solito like, ovvero 5 mega emoji utili per gli utenti e molto interessanti per i social media manager.
Abbiamo anche visto queste reactions cambiare per eventi particolari, come per Halloween con l’introduzione di faccine ridacchianti, zucche, ecc oppure il fiore viola in occasione della Festa della Mamma.
E le emoji sono state anche motivo di discussione, quando Apple ha dichiarato di voler sostituire la pistola con una pistola d’acqua.
4. Live di Facebook
I video stanno diventando sempre di più il contenuto più interessante sui social. Non basta più una gif o una cinemagraph… ora abbiamo le Live!
Facebook ha introdotto le Live, disponibili per pagine Facebook business e profili personali, per divulgare con ancora più facilità e velocità i contenuti.
E cosa succede quando le live incontrano le reactions? Nascono i sondaggi che tanto ci sono piaciuti tra novembre e dicembre. Video in cui si “votava” in tempo reale con una reactions. Utilissimi per creare engagement e scoprire i gusti dei propri clienti.
5. Mobile First
Con il 2016 abbiamo assistito ad un grande passo verso il mobile first, ovvero contenuti pensati per la visione da smartphone. Non sto parlando solo di siti responsive.
Con Snapchat, ad esempio, i video e le foto occupano tutto lo schermo del telefono e sono pensati per essere visti in verticale. Così mobile first da essere un app utilizzabile solo da smartphone (almeno per ora). Allo stesso modo si comportano le Live o le pubblicità in modalità Canvas di Facebook.
6. I geofiltri
L’interesse per i viaggi, cercando di valorizzare al massimo la propria terra, è un tema molto caldo sui social. Per questo i geofiltri di Snapchat sono piaciuti così tanto ai suoi utenti. Utilissimi sia dal punto di visita del turismo, sia per i brand che vogliono pubblicizzare i propri eventi.
7. Trump vs Hillary
Tralasciando le proprie visioni politiche, è stato molto interessante vedere come i due partiti (e in particolar modo i due candidati) abbiamo affrontato le presidenziali sui social.
Da una parte una scelta editoriale forte e coerente con la brand identity, dall’altra un utilizzo dei social in maniera più spontanea e diretta. Ecco alcuni dati di Socialbakers.
Dopo questa analisi, sei curioso di sapere cosa ci aspetta per il 2017?
E per voi cosa è successo nel 2016? Quali sono state le campagne o le novità da ricordare? Fatemelo sapere nei commenti!
Avete ancora 5 minuti? Potete approfondire questo tema leggendo:
I numeri del 2016 sui social e sul web!
10 consigli per creare una griglia di Instagram vincente!
Come utilizzare le Reaction di Facebook nella propria strategia!
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