
Come creare il Media Kit? Che cos’è? A cosa serve?
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Come creare il Media Kit per presentarsi al mondo! Utilissimo per blogger e influencer, da mandare alle aziende. Scopriamo insieme come strutturarlo e cosa non deve mancare.
Avete creato il vostro blog, dopo aver trovato la piattaforma perfetta per ospitarlo e i giusti contenuti da condividere. Avete scritto tanti articoli, con riscontri molto positivi da parte degli utenti. Ora, però, volete fare un passo in più: iniziare a collaborare con le aziende!
Per presentarsi in maniera seria e competitiva è indispensabile creare il media kit.
Ma che cos’è un Media Kit?
Il Media Kit è una presentazione, in pdf, che riassume i contenuti e i valori del blog. Potremmo definirlo come un biglietto da visita digitale. Sarà utile per far sì che le aziende, leggendolo, abbiano subito chiaro che tipo di blog è il vostro, che contenuti pubblicate, quante visite avete… Insomma il media kit parla al posto vostro.
Come creare il Media Kit?
Il Media Kit non è altro che una presentazione in pdf, quindi potete utilizzare qualsiasi editor di testo o grafico. Io ho creato il mio media kit con Photoshop, ma potete utilizzare anche Word, Power Point o Canva. Cercate di rispettare la vostra brand identity per lo stile del media kit!
Perché creare il Media Kit?
Perché le aziende non hanno tempo di farvi mille domande per ogni progetto, aspettando la vostra risposta via mail. E se siete voi a proporvi alle aziende rischiate di essere poco precisi o troppo dispersivi. Una volta strutturato il Media Kit sarà lui a parlare per voi! Potrete inviarlo via mail oppure lasciarlo pubblico sul blog così che possa essere consultato da chiunque.
Ecco ad esempio due pagine del media kit del mio blog, Kiki Tales.
Quanto deve essere lungo il Media Kit?
Un minimo di tre pagine un massimo di sei. Troppo corto? Troppo lungo? Queste domande esistono solo se state utilizzando male i contenuti, altrimenti l’azienda leggerà tutto con piacere.
Cosa deve contenere il Media Kit?
E ora arriviamo alla parte più interessante, quali informazioni devono esserci nel vostro Media Kit?
Partiamo dalle informazioni indispensabili:
1. La descrizione del blog.
Si parte con logo e url e si finisce con le rubriche. Di cosa tratta il blog? È fashion o travel? Oppure affronta più argomenti? Come lo descrivereste in poche righe? Se avete un logo utilizzatelo!
2. La descrizione/mini biografia del team del blog.
Quante persone si occupano del blog? C’è una blogger principale e le altre sono collaboratrici?
Se la blogger è sola (massimo due) si può dedicare un’intera pagina alla biografia. Questo è molto importante perché umanizza il blog, mostra all’azienda con chi stanno per iniziare la collaborazione e aumenta la personal branding.
In questa sezione si può parlare del proprio percorso di studi o lavorativo, dei propri hobby, del perché si è scelto di aprire un blog…
Guardate ad esempio come ha trattato i punti 1 e 2 Alessia di Alixia Café.
3. Gli argomenti, le parole chiave e le rubriche principali.
Avete parlato del blog e di voi, ora si passa ai contenuti! Se parlate di bellezza, per esempio, potete dire quali recensioni sono piaciute più ai vostri utenti. Se siete dei travel blogger potete mostrare una cartina con i luoghi di cui avete parlato sul blog.
Parlate di tanti argomenti diversi? Create una sorta di tag cloud con le parole (dunque gli argomenti) più utilizzate.
Qui potete anche dire il perché, ma soprattutto come, trattate questi temi. Deve essere una sorta di proseguimento del punto 1.
Ecco come hanno affrontato questo punto Violetta e Gianluca di Animali Pucciosi.
4. Insights & analytics.
È il momento di far parlare i numeri! Sì ai grafici, ma anche agli screenshoot diretti di Google Analytics o Facebook Insights. Partite dai dati del blog per poi passare ai social. I più importanti? Visite mensili, visite uniche, pagine visualizzate, numero di post pubblicati.
Che lasso di tempo utilizzare? Vi consiglio un mese! Anche perché è quello che viene solitamente più richiesto dalle aziende. Fate una media tra il mese migliore e il peggiore per avere il risultato più corretto. Se il blog è nuovo e avete piccoli numeri però potete anche farlo con ben tre mesi, non ci sono regole! L’importante è segnalarlo.
Oltre ai numeri cercate di raccontare il vostro target: da dove provengono i vostri fan? Sono solo Italiani? Più donne o uomini? Età?
Spesso più di quanti follower avete, al cliente interessa che tipo di follower che avete.
Ecco come ha trattato questa sezione Martina di MartinaAway.
5. Che tipo di collaborazioni offrite?
Il media kit è letto dalle aziende, dunque è fondamentale raccontare come lavorate e che tipo di collaborazione fate solitamente. Qui il gioco è nelle vostre mani. Dovrete scegliere i servizi e raccontarli in maniera interessante, seppur riassunta! Alcuni esempi? Sponsored post, blogger tour, video unboxing, live durante eventi, banner, servizi fotografici…
Dovete già mettere anche il prezzo? Questa scelta è molto personale!
6. Brand con cui avete collaborato (Opzionale).
Che sia una carrellata di loghi o una case history, mostrare i brand con cui si ha collaborato può essere molto interessante per l’azienda. Potrà, infatti, cercare con più facilità i lavori già svolti o avere una sicurezza in più sul vostro servizio. Se non avete mai collaborato con altri brand non preoccupatevi, questa parte non è fondamentale.
Ecco ad esempio come ha trattato i punti 5 e 6 Agnese di I’ll B right back.
7. Press: i giornali, la radio o la televisione ha parlato del blog? (Opzionale)
Potrebbe essere un’estensione del punto sei! Anche in questo caso non è obbligatorio metterlo, però può essere un punto in più molto interessante.
8. Social e contatti.
Ed infine concludete con la lista dei tuoi social più utilizzati, con il numero di follower, e tutti i tuoi contatti.
Ora che il media kit è pronto… dove lo carico?
Come vi dicevo prima dovete scegliere se rendere pubblico il vostro media kit o meno. Se volete mantenerlo privato scrivete, nella vostra pagina contatti, che lo inviate via mail a chi è interessato.
Oppure aggiungetelo come link nella firma della vostra mail business, così sarà consultato solo da chi è un contatto di lavoro.
Volete renderlo pubblico e facilmente consultabile? Create una pagina sul blog dedicata al Media Kit! Potete scegliere se renderlo una voce del menù, che porta direttamente al pdf, o se è invece un file scaricabile cliccando su un link o pulsante download all’interno di una pagina.
Come caricarlo online per renderlo un link accessibile a tutti? Avete diverse opzioni e un solo problema. Se utilizzate un url, legato al media kit, quando ricaricate il media kit aggiornato l’url cambia!
Ecco alcune soluzioni per risolvere questo problema.
1. Create una cartella nell’hosting.
Innanzitutto se volete caricarlo come file interno al sito dovete prima considerare che piattaforma state utilizzando. Questa prima soluzione vale solo se avete un Hosting, quindi non per chi utilizza wordpress.com o Blogger.
Usando un client FTP oppure l’editor delle cartelle del vostro hosting potete crearvi una cartella, chiamiamola “mediakit” per esempio. Carichiamo qui il nostro file che chiameremo mediakit.pdf.
Ora potremo accedere al nostro mediakit tramite il link miodominio.com/mediakit/mediakit.pdf.
Se aggiorneremo il nostro mediakit basterà copiare e sovrascricere il file contenuto nella cartella (è importante mantenere lo stesso nome del file mediakit.pdf).
2. Creare un redirect.
Se caricate il file normalmente sul blog ad ogni aggiornamento del nuovo media kit avrete un link differente che porta ad esso. Per evitare di avere vecchi link che portano al media kit non aggiornato (o a pagine inesistenti) è possibile usare ad esempio questo plugin.
Questo vi permetterà di reindirizzare il link del vecchio media kit al link del nuovo media kit. Così facendo quando qualcuno userà il vecchio link, verrà comunque indirizzato a quello nuovo. È importante ad ogni aggiornamento modificare tutti link delle precedenti versioni in modo tale che siano reindirizzate verso quella nuova.
3. Una cartella su Dropbox.
Una soluzione più facile e veloce? Create una cartella su Drobox e chiamatela media kit. Caricate al suo interno il media kit e copiate l’url della cartella, non del file. In questo modo quando dovrete aggiornarlo non cambierà l’url del file perché utilizzerete sempre l’url della cartella.
Ad esempio Mina di Il blog di Mina ha messo un piccolo estratto sulla sua pagina about, per poi lasciarlo completo da scaricare!
Ricordatevi di aggiornare il Media Kit!
Una volta fatto non dimenticate di aggiornarlo, almeno una volta ogni sei mesi! Il mondo del web è veloce e sicuramente i numeri del vostro blog saranno cambiati.
Volete creare il vostro Media Kit?
Se avete bisogno di creare il vostro Media Kit a dare un’occhiata al nostro servizio #levatemidubbi!
Analizzeremo il vostro business e vi forniremo, durante una skypata di un’ora, una consulenza sulla creazione del vostro Media Kit!
Per ogni richiesta potete contattarci via mail scrivendo a info@fc1492.com oppure potete chiamarci al 334 3774796.
Avete ancora 5 minuti? Potete approfondire questo tema leggendo:
Influencer Marketing – Blogger e Influencer nel proprio piano marketing!
Formazione per blogger! Come aprire un blog, curarlo, gestirlo e raggiungere il successo.
COMMENT (4)
Romina
6 anni ago
Prima o poi dovrò farlo e questi suggerimenti saranno utilissimi se non fondamentali 🙂
ReplyGrazie mille
Francesca
6 anni ago
Non l’ho ancora fatto e tutti questi esempio che hai portato sono utilissimi! Grazie!
ReplyValentina Lorenzato
2 anni ago
Farò tesoro di
ReplyQuesto articolo per creare il mio primo media kit