
I social per la musica, quali sono i più validi?
Social Media Marketing
Ogni giorno nasce un nuovo Social Network, ma quali sono i social per la musica da sfruttare per il proprio business?
Il primo social per la musica: Myspace
Il primo social della storia con un forte legame con il mondo della musica è Myspace. Nato nel 2003, era utile per incontrare persone e diffondere notizie. In moltissimi lo utilizzavano per la condivisione di musica, prima ancora di YouTube o Spotify. Molti musicisti, tra cui anche Mika, e band ebbero modo di farsi conoscere molto più velocemente di quanto accadeva sino ad allora utilizzando metodi tradizionali come la pubblicità su carta stampata, annunci radio, ecc.
Dai tempi di Myspace ad oggi i social sono diventati un mondo da cui è diventato quasi impossibile stare lontano se si vuole farsi conoscere! I social sono infatti un ottimo strumento per promuovere sia la propria personal branding che la propria musica. Musicisti, band e case discografiche possono comunicare date di concerti o anche semplicemente per raccontare eventi di vita quotidiana.
Analizziamo uno ad uno i social per la musica!
Quali sono i social per la musica?
Ogni social può essere utilizzato per parlare e condividere la musica, ma bisogna gestirli con strategia. Alcuni di questi sono più adatti per pubblicare la musica e altri per mantenere i fan informati sulle ultime novità relative ad esempio ai tour di presentazione di nuovi album.
Facebook: pagina ufficiale, gruppi per i fan ed eventi!
Non esiste solo la pagina ufficiale, anche se importantissima, non sono da sottovalutare i gruppi (per i fan) e gli eventi (per essere conosciuti da nuovi fan).
Nella propria pagina ufficiale bisogna interagire con i fan con contenuti interessanti e che svelino i retroscena del vostro lavoro: con video live, backstage, foto…
YouTube: musica gratis.
YouTube viene utilizzato dagli utenti per ascoltare musica gratuitamente. Con i tag potete sfruttare le tendenze e far conoscere la vostra musica a nuovi utenti, targhettizzandoli. Ogni minuto vengono visti 2.78 milioni di video. Il 44% degli utenti condivide un video, su altri social, dopo averlo visto dunque è molto utile anche per farsi conoscere.
Soundcloud: per la musica emergente.
SoundCloud è un sito web che permette ai musicisti di collaborare, promuovere e distribuire la loro musica.
Si possono condividere le canzoni sui social o renderle visibili sul proprio sito personale. È possibile scaricare i brani o comprarli, in base alle condizioni dell’artista.
Ci sono tre livelli di abbonamento: con un account gratuito, si possono caricare massimo 120 minuti di registrazioni audio e si possono vedere alcune statistiche.
Slide tratta dal seminario I social e la musica #followmusic.
Instagram: Stories, live e mini video.
Instagram è nato come social per le foto, ma con le nuove funzioni Stories e Live potete utilizzarli per mostrare le vostre canzoni al pubblico. Senza dimenticarci dei mini video, di massimo un minuto, con cui potete realizzare delle preview.
Snapchat: video online per 24h.
E Snapchat? Certo, il social che ha spopolato in questi ultimi tempi specialmente tra teenager non va di sicuro escluso tra i potenziali social utili per farsi conoscere. Perfetto per Q&A o per mostrare il backstage.
Twitter? Perché no!
Forse è il social meno adatto per parlare di musica, ma è facile che gli utenti parlino di voi e delle vostre canzoni. Monitorate gli hashtag! Vi ricordate cosa è successo a Sanremo 2017?
Gli obiettivi dei brand che vogliono stare sui social
Ricordiamoci sempre che ogni brand ha un proprio obiettivo sui social e che i social hanno a loro volta obiettivi specifici. Pertanto bisogna capire quali social possono essere più adatti alla promozione di un nuovo album o alla presentazione del tour di un cantante o di una band. Il tutto deve ovviamente seguire la propria brand identity.
I musicisti e le band vogliono far conoscere chi sono, quale tipo di musica fanno e soprattutto individuare quali potrebbero essere i loro fan potenziali clienti.
Agire su più fronti è di sicuro una strategia iniziale efficace: ad esempio aprire un profilo ed una Pagina Facebook (senza dimenticare l’importanza dei Gruppi Facebook) insieme ad un canale YouTube dove caricare i propri video potrebbe essere un buon inizio. Individuare orari di pubblicazione ideali, studiare un Piano Editoriale efficace, intrattenere con i fan un rapporto continuo e costante nel tempo risulterà una buona strategia. E non vanno dimenticate le piattaforme specifiche per l’ascolto e l’acquisto di brani musicali quali Spotify, Itunes, Amazon Music Store.
I big sui social
Come spesso diciamo a chi partecipa ai nostri seminari è molto importante capire cosa succede attorno a noi e come si comportano i competitor. Pertanto anche quando si parla di musica diventa fondamentale capire quali strategie adottano i concorrenti sui social, come interagiscono con i loro fan, quali strumenti adottano per coinvolgerli e come in alcuni casi le collaborazioni tra musicisti possono diventare strategie vincenti ed efficaci.
Ecco alcuni case history di artisti italiani e stranieri che hanno trasformato la loro presenza sui social in un contatto continuo e costante con i propri fan attraverso modi di comunicare unici e riconoscibili, nel rispetto della propria personal branding e della brand identity.
Slide tratte dal Seminario i social per la musica – #followmusic
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Avete ancora 5 minuti? Potete approfondire questo tema leggendo:
Brand Identity per la musica: l’evoluzione della grafica dei dischi nella storia
Come utilizzare i Gruppi Facebook? Utili per la promozione dei brand
Seminario i social per la musica – #followmusic