
Visual storytelling – la narrazione del brand attraverso le immagini
Brand Identity / Social Media Marketing
Conoscete il visual storytelling? L’avete notato nelle ultime pubblicità? È l’importanza della narrazione del brand attraverso le immagini, non solo il testo.
Vi avevamo già parlato di visual storytelling in questo articolo e vi avevamo già detto che il 70% delle persone ricordano quello che vedono, il 20% quello che leggono e il 10% quello che ascoltano. Pensate che questi dati non sono più attuali perché ora l’80% delle persone ricordano quello che vedono e il 20% quello che leggono. Su quello che ascoltano sembra non ci siano più segnali di vita…
Il potere e la suggestione che ha una immagine rispetto ad un fiume di parole è sicuramente molto alto e con l’avvento del web e dei social le immagini sono diventate di fondamentale importanza per una comunicazione non verbale, efficace e immediata.
Sapete anche che il tempo di attenzione dell’uomo è diventato inferiore a quello di un pesce rosso? E questa cosa ci preoccupa un po’… ma cerchiamo di capire bene cosa è successo nel modo e nel mondo della comunicazione in questi anni.
Ma una volta com’era?
In passato la narrazione pubblicitaria veniva fatta attraverso piccole storie grazie a brevi filmati che spopolavano all’interno di contenitori che sono rimasti nella storia, come, ad esempio in Italia il programma televisivo Carosello che per 20 anni, dal 1957 al 1977, era diventato un appuntamento fisso dopo il telegiornale. Una volta terminata la micro storia alla fine compariva la coda pubblicitaria con il prodotto e grazie a testi scritti e alla voce narrante partiva quello che di fatto era uno spot pubblicitario.
Alla chiusura della trasmissione vennero rivolte accuse al programma perché considerato diseducativo, visto il contenuto pubblicitario e, dalla parte dei brand, si scatenò un malumore visto che la maggiore notorietà veniva raggiunta più dai personaggi utilizzati per la promozione del brand – basti citare Calimero per Mira Lanza o Carmencita e Caballero per Lavazza – che dal brand stesso. Pensate pertanto come sono cambiati i tempi nel giro di pochi decenni.
Tutto cambia
Poi, come spesso vi diciamo, tutto ha iniziato a correre molto velocemente, sino ad arrivare al web dove il sovraffollamento si fa sentire e dove farsi notare diventa sempre ogni giorno più complicato. La comunicazione in pubblicità diventa altro. Non ha più senso la sola rappresentazione di prodotti, servizi, slogan o altro ma ha sempre più bisogno di contenuti fatti di racconti e di immagini. Perché per vedere i prodotti ci sono i cataloghi o i market place o le vetrine dei negozi. Per arrivare a fermare la – poca – attenzione dei vostri potenziali clienti ci vuole altro e questo altro è il visual storytelling.
Esistono formule magiche per il visual storytelling efficace?
Ovviamente la nostra riposta è NO. Perché non esistono formule magiche assolute, ma indicazioni per iniziare ad affrontare un modo di comunicare che vada oltre la banalità, oltre gli stereotipi come i termini panorama mozzafiato e i leader nel settore di cui troppi abusano.
La formula magica potrebbe essere che bisogna far innamorare di voi e dei vostri prodotti i vostri potenziali clienti, magari senza farli nemmeno vedere, come ha fatto Intimissimi nella sua ultima campagna in cui appaiono alcune donne del mondo dello spettacolo, dello sport, della cultura che parlano di sé, ma senza mai mostrare il prodotto.
I nostri consigli per iniziare a lavorare bene sul vostro visual storytelling
1. prima di tutto iniziare sempre con la stesura del Piano Editoriale! Senza una traccia e una programmazione il rischio è di brancolare nel buio, di postare cose a caso che porterebbero confusione, perdita di riconoscibilità, di tempo e di soldi!
2. non avere fretta di seguire le mode postando meme in continuazione, gif animate e testi che si discostano dalla vostra brand identity;
3. costruire una vostra identità riconoscibile attraverso immagini che vi rappresentano davvero! Se la vostra azienda ha deciso di utilizzare un determinato colore, utilizzatelo anche per comunicare con i vostri fan/potenziali clienti!
4. scrivere testi che raccontano sentimenti, emozioni, esperienze e che non illustrano, magari con lunghe descrizioni, particolari magari molto tecnici o che interessano a pochi;
5. affezionare i vostri fan ad un linguaggio con uno stile tutto vostro! Volete essere ironici? Siatelo, ma state attenti che non è facile riuscire a farlo bene e nel lungo tempo!
E se l’argomento vi manda in crisi rivolgetevi a noi! Studieremo insieme a voi il vostro visual storytelling che racconterà veramente le vostre storie.
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